Arriviamo e subito senza nemmeno avere il tempo ( e la voglia di stare in camera) andiamo a cena in un locale in centro, sulla Nevskiy Prospect (traslitterazione sbagliatissima...) e cominciamo ad osservare questo nuovo mondo guidato dal cirillico... e nel pieno delle sue notti bianche...
L'aperitivo come potete notare differisce già un pò dai nostri, così come le usanze alla guida, sia dei pazzi furiosi taxisti più o meno legali, sia dei garini tra auto e carri funebri.
L'indomani cominciamo ad entrare nel pieno della visita culturale della città iniziando ovviamente con la Fortezza di Pietro e Paolo, ossia il luogo da cui tutto ebbe inizio grazie allo zar Pietro il Grande. In questa location, una volta strategica come punto di difesa militare (mai veramente utilizzata poi), nella cattedrale, sono conservate le tombe dei Romanov. Un grande prato all'aperto le cui spiaggette cittadine ospitano la popolazione locale che si dedica al massimo riposo in questi luoghi.
Guardate anche degli autobus riadattati a toilette...tra l'altro davvero splendidi...
Attraversiamo il Troyskiy Moct..il ponte, e raggiungiamo l'altra parte di San Pietroburgo, una delle altre meravigliose isolette e ci dirigiamo immediatamente alla Cattedrale del Sangue Versato, dalle tipiche forme ortodosse e caratteristiche di San Basilio, anche se più di recente costruzione e visitiamo un mercatino di bancarelle fatto ad hoc per i turisti ma dove tuttora la lingua russa è praticamente l'unica parlata...soprattutto nelle difficili contrattazioni di prezzo...
C'è chi veramente si è lasciato andare con gli acquisti e come meglio coronare il successo dell'acquisto di un vero colbacco atteggiandosi come Pushkin?
Ci siamo dedicate infine alla visita della cattedrale di Kazan, quella con la pianta simile a San Pietro la cui foto dell'esterno è già stata pubblicata precedentemente.
Ci copriamo il capo come richiesto dalla tradizione ortodossa e ci uniamo alle loro preghiere, commovente davvero!
una gita in barca al tramonto prima di riposarci per il nuovo giorno..
L'indomani raggiungiamo il famosissimo Palazzo d'Inverno che ospita la ancora più famosa mostra dell'Ermitage...
Torniamo all'aria aperta...(bello l'Ermitage, ma mamma mia quanta roba..ti riempie la testa davvero..) e via verso San Nicola ed il bellissimo campanile con vista della città..ragazzi il sole che vedete scaldava da impazzire...c'erano davvero 30 gradi! Ci siamo cotte...ma che bello!
Com'è doveroso in un viaggio a San Pietroburgo, l'indomani usciamo dalla città e salutando la statua di Lenin nella periferia, raggiungiamo le residenze estive degli zar, Pushkin con le sue pompose sale (tra cui quella meravilgiosa d'ambra) e Petrodvoretz dai giardini pieni di giochi di fontane e con la sua meravigliosa vista sul Golfo di Finlandia...il tutto spiegato da una guida locale russa, la quale aveva un pò di confusione sulla cronologia e sull'albero genealogico dei Romanov, ai quali più volte forniva soprannomi un pò ambigui...una risata dietro l'altra di noi poveri italiani, imbarazzati dal caratteraccio dei russi incontrati in tutti sti viaggi...
